di Vittorio CALAPRICE
Entro
il 2010 oltre sei milioni di libri, documenti ed altri beni culturali
saranno resi fruibili per tutti i cittadini che si collegheranno al sito
della Biblioteca digitale europea www.theeuropeanlibrary.org. La
Commissione europea ha infatti deciso di accelerare la digitalizzazione
(trasferimento di documenti in formato elettronico) del patrimonio
culturale europeo attraverso il cofinanziamento di alcuni centri di
digitalizzazione e di definire nei prossimi mesi il quadro giuridico per
la tutela della proprietà intellettuale in materia.
La Commissione
ha avviato nel 2005 un’ampia consultazione pubblica sulle biblioteche
digitali ricevendo numerose risposte da biblioteche, archivi e musei (il
46% del totale), editori e titolari di diritti d’autore (19%) nonché
università, studiosi e docenti (14%) che hanno manifestato un forte
interesse per questo progetto considerato una straordinaria occasione
per rendere l’eredità culturale europea più accessibile e disponibile su
on line.
L’idea della realizzazione della biblioteca digitale si
basa sul precedente progetto TEL (The European Library), il sistema che
permette di consultare i cataloghi on line di diverse biblioteche
nazionali e di accedere anche ad una serie di risorse digitalizzate
delle biblioteche aderenti. Creato da alcuni membri della Conferenza dei
direttori delle biblioteche nazionali europee (www.cenl.org), esso ha
usufruito di finanziamenti europei nella fase iniziale. Entro la fine
del 2006, la Biblioteca digitale europea dovrebbe avvalersi della
collaborazione di tutte le biblioteche nazionali dell’Unione europea e
negli anni a venire questa collaborazione verrà estesa agli archivi e ai
musei. A partire dal 2008 saranno accessibili tramite la BDE due
milioni di libri, film, fotografie, manoscritti e altre opere. La cifra
salirà ad almeno sei milioni nei prossimi cinque anni ma in realtà sarà
molto più elevata poiché ogni biblioteca, archivio e museo d’Europa sarà
potenzialmente in grado di collegare il proprio contenuto digitale alla
Biblioteca europea.
Il progetto di Biblioteca digitale europea
rappresenta la proposta più ambiziosa ed affascinante della iniziativa
“i2010” ossia della strategia generale della Commissione volta a
incentivare l’economia digitale. Le linee guida di questo progetto sono
state articolate nel settembre 2005 con la comunicazione “i2010: le
biblioteche digitali” COM (2005) 465 def. 9.
La Commissione
presenterà verso la metà del 2006 una proposta di raccomandazione per
affrontare, insieme agli Stati membri e al Parlamento europeo, gli
ostacoli alla digitalizzazione e all’accessibilità online. Nel frattempo
si è riu-nito il 27 marzo 2006, sotto la presidenza del commissario
Reding, il gruppo di alto livello sulla Biblioteca digitale europea
costituito da stakeholders del mondo industriale e culturale. Esso ha
avviato la discussione sulla collaborazione tra settore pubblico e
privato in materia di digitalizzazione e copyright per migliorare il
framework tecnico-giuridico della materia.